SOLLECITO PER VECCHIE BOLLETTE: SI DEVONO PAGARE?
- Avv. Domenico Buccafurri

- 6 mar 2021
- Tempo di lettura: 2 min

A chi non è capitato, almeno una volta nella vita, di ricevere un sollecito di pagamento per vecchie bollette (luce, gas, telefono, acqua, etc.) già scadute da parecchio tempo?
Cosa si fa in questi casi?
In genere, il consumatore cerca prima di tutto di verificare se quella bolletta è stata effettivamente pagata e si mette, dunque, alla ricerca della stessa onde rassicurarsi.
In questo caso, l’utente potrà comunicare all’ente fornitore.
Ma cosa bisogna fare se non si trova bolletta pagata, perché magari sono passati, nel frattempo, diversi anni? Si deve nuovamente pagare dopo tutto questo tempo?
In casi come questi, viene in soccorso il nostro ordinamento con l’istituto della prescrizione.
Nel linguaggio giuridico, la prescrizione sta ad indicare l'estinzione, e quindi perdita, di un diritto non esercitato dal titolare entro un periodo temporale previsto dalla legge.
Ad esempio: un fornitore (luce, gas, telefono, etc.) che fattura tardivamente i consumi degli utenti oppure non ne sollecita il pagamento entro un periodo di tempo determinato, non potrà più farsi pagare in futuro.
Ma quanto tempo occorre perché si possa parlare di prescrizione?
I tempi, o meglio, i termini della prescrizione sono diversi a seconda del diritto che deve essere esercitato.
Il termine ordinario di prescrizione è di dieci anni (art. 2946 c.c.) e comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere.
Tuttavia, tale regola può subire delle eccezioni, in quanto alcuni diritti sono assoggettati a termini più brevi che possono essere di 5 anni, di 2 anni o addirittura 1 anno.
Quanto occorre per la prescrizione delle bollette di luce, gas, telefono, acqua, etc.?
In quest’ultimo caso, opera la prescrizione biennale (2 anni), in ossequio a quanto previsto dalla Legge Bilancio 2018, atteso che in precedenza il termine prescrizionale era quinquennale (5 anni).
Pertanto, nel caso in cui gli enti erogatori richiedano con un sollecito il pagamento di bollette scadute da oltre 2 anni, l’utente potrà rifiutarsi di pagare eccependo la prescrizione.
Come si fa valere la prescrizione?
Innanzi tutto, occorre rispondere per iscritto, ad es. mediante spedizione di una lettera raccomandata A/R, contestando il sollecito di pagamento ed evidenziando l’avvenuta prescrizione del diritto.
Che fare se si viene citati in giudizio?
In quest’ultimo caso, la parte interessata deve sollevare la relativa questione innanzi al Giudice, facendo rilevare il decorso del tempo necessario alla prescrizione.





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