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Disservizi telefonici: guida al risarcimento.

  • Immagine del redattore: Avv. Domenico Buccafurri
    Avv. Domenico Buccafurri
  • 16 ago 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Quante volte ci troviamo di fronte all'impossibilità di utilizzare il telefono o la rete (internet) a causa di un guasto o, comunque, di un malfunzionamento?

Oppure la connessione internet è assente, lenta o instabile a causa di frequenti disconnessioni dalla rete.

Cambiamo gestore telefonico per approfittare di tariffe più convenienti, ma il trasloco della linea con la portabilità (ossia il mantenimento del numero di utenza) tarda ad essere effettuato oppure si verifica un caso di doppia fatturazione del vecchio e del nuovo gestore.

In questi casi (ma non sono i soli) si parla comunemente di disservizi telefonici, ovvero di "anomalie" tecniche e/o amministrative che giustificano il riconoscimento, in favore dell'utente, del cosiddetto indennizzo automatico.

Ma cos'è l'indennizzo automatico?

SÌ tratta di una forma di ristoro giornaliero per i disagi derivanti all'utente nei casi descritti dalla seguente tabella. Diamo un'occhiata.

Le ipotesi elencate nella tabella di cui sopra evidenziano dei fattori importanti: l'entità dell'indennizzo automatico varia a seconda del tipo di anomalia riscontrata.

Ma ciò non basta.

L'indennizzo automatico è giornaliero, ossia deve essere riconosciuto per ogni giorno di disagio subito dal consumatore fino all'eliminazione dello stesso.

Certamente le somme indicate nella tabella potranno far sorridere qualcuno, in quanto a prima vista sembrerebbero essere modeste rispetto al danno lamentato.

Ma non è così.

Facciamo un esempio.

Immaginate di rimanere per una decina di giorni senza poter utilizzare il telefono ed internet allo stesso tempo.

In questo caso, l'indennizzo automatico previsto è di 7,50 euro per ogni servizio, ovvero voce + internet.

Praticamente si tratta di 15 euro al giorno, che moltiplicati per 10 giorni corrispondono a ben 150 euro!

Ma a questo punto sorge l'interrogativo: come faccio ad ottenere l'indennizzo automatico?

Bisogna richiederlo espressamente all'operatore, al momento della segnalazione del disservizio o in un momento immediatamente successivo.

Le modalità di richiesta sono indicate anche nelle Carte dei Servizi dei gestori telefonici, ovvero nelle condizioni contrattuali, e di solito sono: la telefonata al call center, oppure la richiesta scritta tramite fax, raccomandata a/r o p.e.c. (posta elettronica certificata).

Bene, a questo punto, ci si potrebbe chiedere: che faccio se nonostante la richiesta di indennizzo automatico il gestore telefonico non mi corrisponde nulla?

A questo punto potrà essere utilizzata la procedura gratuita prevista dall'AgCom e denominata "Conciliaweb".

Si tratta di una piattaforma digitale dove il consumatore ed il gestore telefonico si incontrano virtualmente per esporre le proprie ragioni.

Qui, sotto la guida di un conciliatore del Corecom, ossia un soggetto terzo ed imparziale, le parti possono trovare un accordo che mette fine alla controversia oppure far decidere allo stesso chi dei due ha ragione.

Potrebbe sorgere un ulteriore dubbio: come faccio a tutelare a pieno i miei diritti di consumatore ed avere il giusto indennizzo?

Nulla vieta al consumatore di avvalersi, in questi casi, di un professionista esperto, quale, ad esempio, un avvocato, il quale è in grado di poter vagliare le possibilità di ottenere l'indennizzo automatico e valutarne altresi l'adeguatezza.

 
 
 

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